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Cartella Il cancro colorato del platano

L'agente della malattia conosciuta con il nome volgare di cancro colorato del platano è un fungo ascomicete:
Ceratocystis fimbriata (EII. et Halst) Davidson f. sp. platani Walter, parassita che attacca i platani fino a portarli alla morte. La prima segnalazione in Italia della Ceratocystis fimbriata f. sp. platani è stata fatta a Forte dei Marmi (Panconesi, 1972; 1973). La sua diffusione attualmente interessa la Toscana, la Campania, il Lazio, le Marche, l'Emilia e buona parte del Nord Italia.
Nel Veneto la presenza del cancro colorato del platano ha creato una drammatica situazione per la sopravvivenza di questa pianta. A salvaguardia di questa specie è stato emanato il 
D.M. 29.02.2012 (scarica qui sotto). Lotta obbligatoria contro il cancro colorato del platano "Ceratocistys fimbriata"
(nella foto a fianco si possono notare i dissecamenti generalizzati della chioma. Le piante hanno reagito emettendo rami epicormici alla base del tronco)

TAGLI SU ALBERI DI PLATANO

Nel caso di ABBATTIMENTI, POTATURE e RECISIONI RADICALI che riguardano le PIANTE DI PLATANO ci sono degli obblighi normativi speciali per la prevenzione ed il controllo della malattia del "Cancro colorato". I proprietari di piante di platano devono seguire, ai sensi del D.M. 29/02/2012, le procedure amministrative del DECRETO REGIONE VENETO N. 24 del 11/06/2012.
Per tutte le informazioni visita il SITO DELLA REGIONE VENETO

SINTOMI DELLA MALATTIA
Sulla chioma:
la malattia si presenta con due sintomatologie distinte: una acuta (improvvisa) e una cronica (più lenta).
Fase acuta
A tarda primavera o durante l'estate si verificano improvvisi disseccamenti di branche o dell'intera chioma. Le foglie colpite disseccano e rimangono sulla pianta anche per lungo tempo.
Fase cronica
La pianta si presenta deperita con foglie di dimensioni ridotte e possibili ingiallimenti delle stesse. La ripresa vegetativa avviene in ritardo con stentato sviluppo. Il decorso della malattia può durare 2 o 3 anni, poi la pianta entra precocemente in riposo vegetativo e nella primavera successiva non germoglia. 
Sul tronco
Quando l'attacco è localizzato sul tronco o sulle branche (generalmente nella parte basa le) si notano dei cancri più o meno estesi di forma triangolare o ellissoidale. In corrispondenza degli stessi si notano depressioni e fessurazioni e la corteccia assume una caratteristica colorazione marrone che contrasta con quella verde chiara delle parti vicine. Ai lati della zona colpita, la corteccia si rigonfia e si crepa longitudinalmente. lì legno sottostante imbrunisce. Spesso le piante colpite emettono dei polloni che, successivamente, muoiono.
nella foto qui a fianco si può notare la presenza del cancro alla base di un grosso platano in cui è evidente il limite tra tessuto sano e ammalato 

DIFFUSIONE
Le vie di penetrazione più comuni del cancro colorato del platano sono rappresentate dalle ferite che vengono a contatto con il fungo contenuto nelle parti di piante infette. L'uomo è quindi il principale responsabile della diffusione della malattia quando pota, quando provoca soluzioni di continuità, quando abbandona materiale vegetale infetto, fonte pericolosa d'inoculo.
L'infezione può passare da una pianta all'altra anche tramite anastomosi radicali, unione tra radici, molto frequenti se le piante sono vicine. Altro mezzo di contagio sembra essere l'acqua dei fossati che trasporta l'inoculo presente nelle radici ammalate o nei residui vegetali prodotti con la potatura o l'abbattimento.
foto platanoI mezzi di lotta disponibili sono solo preventivi. È indispensabile pertanto seguire attentamente le prescrizioni tecniche indicate dalla Regione Veneto in caso di abbattimento, potature e spollonature recisioni radicali e per il trasporto e smaltimento del legname.