Il percorso intrapreso dal Comune di Spinea per contrastare il cambiamento climatico e migliorare la qualità della vita nel proprio territorio è iniziato ufficialmente nel 2011 con l’adesione al Patto dei Sindaci e alla successiva pubblicazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile.

Gli obiettivi del Comune erano più ambiziosi della strategia 20- 20-20: oltre alla riduzione dei consumi energetici e l’aumento dell’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili del 20% entro il 2020, il target di riduzione delle emissioni di CO2 che il Comune si era posto era del 22%.

La lotta al cambiamento climatico ha subito un’importante accelerazione a seguito dello storico Accordo di Parigi e ha spinto l’Europa, e gran parte della comunità internazionale, a porsi nuovi traguardi in termini di riduzione di emissioni climalteranti. Proprio in quest’ottica, nel 2020 il Comune di Spinea ha rinnovato il proprio impegno sottoscrivendo il Nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia, con cui si pone il duplice traguardo di ridurre del 40% le emissioni di gas serra entro il 2030 e di accrescere la propria resilienza per rispondere agli effetti del cambiamento climatico.

Il documento "PAESC Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile ed il Clima" è stato redatto secondo le Linee Guida europee e provinciali con la collaborazione di Divisione Energia S.r.l. ed approvato dall'Amministrazione Comunale con Delibera di Consiglio Comunale n. 54 del 16 Settembre 2021 e trasmesso ufficialmente all'Unione Europea in data 27 Novembre. 

Il documento contiene:

1) Lo sviluppo del Piano di mitigazione:

• calcolo degli inventari;
• calcolo dell’obiettivo di riduzione del 40% (53.319,74 tCO2 sono le massime emissioni di CO2 ammesse nel 2030) rispetto all’anno base (2005);
• pianificazione delle azioni di mitigazione che permetteranno di raggiungere l’obiettivo.

 2) La redazione del Piano di adattamento:

• sviluppo dell’analisi dei rischi e delle vulnerabilità del territorio;
• analisi degli aspetti critici locali in termini di adattamento: ondate di calore e precipitazioni estreme;
• pianificazione delle azioni di adattamento che permetteranno di aumentare la resilienza del territorio.